Alfabeti di comunicazione 2014
- Isabella Lavelli
- 18 nov 2014
- Tempo di lettura: 2 min
Il progetto di approfondimento individuato nella programmazione culturale del Comune di Olgiate Molgora per l'anno 2014 ha avuto come titolo "Alfabeti di comunicazione".
Questo nome ci è stato indirettamente suggerito dal Prof. Gianni Canova che, nostro ospite nel 2012, lanciò un allarme circa una sorta di analfabetismo estetico e circa i meccanismi della comunicazione degli italiani.
Come uscire dall'analfabetismo?
Abbiamo cercato di dare una risposta a questa domanda con un percorso, iniziato il 15 gennaio proprio con il Preside della Facoltà di Comunicazione IULM di Milano.

Su youtube sono disponibili 2 video della serata con Gianni Canova.
Le altre iniziative promosse nell'ambito del progetto "Alfabeti di Comunicazione" sono state:
- La corruzione degli innocenti, iniziativa per la Giornata della Memoria, con il Prof. Marco Lunari dedicata al tema della propaganda attraverso i libri di scuola nei confronti dei giovani dal Regime Nazista.
- Presentazione del libro Il Nuotatore, con gli autori Mara Cerri e Paolo Cognetti. Un libro che aiuta ad approfondire il tema della multimedialità e del burrascoso rapporto tra parola e immagine.
- Il cinema nel cinema, percorso a cura del critico Aldo Fresia. In questo ciclo di 3 incontri ci si è soffermati su un medium, il cinema appunto, a partire dalla riflessione sul mezzo operata da grandi esponendi di questa forma di comunicazione in grandi film.
- Incontro con la regista Alina Marazzi. Come in quasi tutti i nostri percorsi abbiamo previsto anche quest'anno l'incontro con un esponente culturale importante della nostra contemporaneità. Una regista, in questo caso, che ha in modo originale creato una forma di comunicazione che mischia documentario, film, poesia, danza e molto altro
- A chiusura è stato proposto un incontro con Antonio Scurati, romanziere ed esperto di comunicazione, finalizzato a proporre una riflessione tra comunicazione e letteratura.
Oltre a questi appuntamenti il 2014 è stato anche l'anno di Popp'Arte, che in un certo senso vuole essere anch'esso un contributo per l'uscita dall'analfabetismo estetico, a partire dai bambini piccoli, fin dalla nascita fin da quando ancora si è "poppanti".




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